Nasce WE ARE DREAMERS un brand che invita a inseguire e realizzare i propri sogni, un progetto nel segno dell’inclusione, che aggrega e coinvolge una “dreamer community” di giovani creativi nelle arti performative, musica e cinema. WE ARE DREAMERS è nuova linea, un collettivo di amici, un pensiero rivolto a tutti i guerrieri dei sogni. Un progetto nato dall’incontro tra Luca Tommassini, talent scouter e direttore creativo noto a livello internazionale, Federico Poletti(giornalista e founder di Manintown Magazine) e Alfredo Fabrizio, consulente stilistico, che segue lo sviluppo delle collezioni moda e accessori del marchio. Proprio in un periodo difficile e di crisi è nata una collezione con un messaggio forte “Siamo tutti Sognatori”, che vuole incoraggiare tutte le persone a riconquistarsi una vita migliore e riappropriarsi dei sogni.
La prima capsule collection (7 t-shirt e 7 t felpe, due cap e una pochette) si compone di modelli leisure caratterizzati da grafiche new optical, grande attenzione ai dettagli e slogan con messaggi forti. Il primo statement è DON’T FUCK WITH MY DREAM, un invito a combattere per i propri sogni che si ritrova sulle felpe, t-shirt e il baseball cap.
Pezzi must have del guardaroba sono stati ripensati con dettagli inusuali come il modello classico della felpa riproposto con l’apertura della sottomanica o gli occhielli con portachiavi.
Il marchio debutta il 20 giugno con un evento a Milano Moda Uomo e un progetto speciale legato a Fondazione Pangea Onlus, organizzazione no profit che dal 2002 lavora per favorire lo sviluppo economico e sociale delle donne e delle loro famiglie che hanno subito violenze e vogliono ricostruirsi una vita.
Proprio tramite la t-shirt speciale DON’T FUCK WITH MY DREAM il brand ha deciso supportare i sogni di mamme e bambini, che grazie alle attività di Fondazione Pangea Onlus possono ricominciare una vita serena insieme. Con questa collaborazione, che inizia proprio il 20 giugno (fino al 24 dicembre), acquistando la special t-shirt DON’T FUCK WITH MY DREAMS sarà possibile realizzare un laboratorio ludico-pedagogico per accompagnare mamme e bambini in un percorso di rinascita e ricominciare una vita serena insieme.
Si prevedono due uscite l’anno (AI e SS), oltre ai diversi special project collegati al mondo del cinema, musica e spettacolo che scaturiscono dalla creatività vulcanica dello stesso Luca Tommassini che racconta: “DON’T FUCK WITH MY DREAM è una frase che mi porto dietro da tempo, un mio modo per difendermi e urlare al mondo di non rovinarmi i sogni, di non frenare e fermare la voglia di conquistare i sogni. Un monito a scendere in campo dopo un periodo così difficile. WE ARE DREAMERS sarà indossata da tutti i sognatori nel campo delle arti e da tutte le persone che torneranno a vivere i propri sogni e conquistarli con coraggio”.
“Da tempo seguiamo con entusiasmo e grande stima il lavoro di Luca Tommassini – dichiarano Alfredo Fabrizio e Federico Poletti – e proprio la sua energia e creatività ci ha immediatamente coinvolto e contagiato. Da questa bellissima sintonia non è nato solo un brand, ma un vero collettivo di amici e sognatori che darà forma a collaborazioni e progetti in cui la moda si intreccia con diverse espressioni artistiche, arrivando a toccare anche tematiche sociali. Un percorso che riflette le nostre passioni e background personali e professionali ”.
Il brand WE ARE DREAMERS nasce grazie all’importante partnership con Dream Project Spa (azienda nota per il successo di brand come GAëLLE Paris e COMME des FUCKDOWN tanto per citarne alcuni) che si occuperà della produzione e distribuzione del brand in Italia e all’estero.
Così dichiara Alessandro Bosso che guida Dream Project: “Quando mi è stato proposto questo progetto non ho esitato un secondo ad accoglierlo all’interno della nostra struttura di produzione e distribuzione. L’idea nata dalla genialità di un talento come Luca Tommassini, abbinata alla professionalità di Alfredo Fabrizio e Federico Poletti, mi ha subito entusiasmato. Un modo nuovo di comunicare attraverso la moda uno stile di vita, ma soprattutto messaggi di positività in un momento storico irripetibile toccando anche temi delicati ma senza tralasciare tendenza, contemporaneità, comodità e innovazione”.
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