Ispirata al patrimonio stilistico dell’archivio Gherardini, la collezione reinterpreta il concetto di eleganza e autenticitàartigianale del Made in Italy, mantenendone inalterata l’identità.
Sorprendentemente attuali nel design e pensate anche per un uso quotidiano, le linee Progetto Archivio 2025, Jacquard, Millerighe Essenziale e Softy propongono modelli iconici impiegandomateriali come il fine leather grain, la concia naturale, la tela spalmata ed il ‘softy’, ed introducendo dettagli contemporanei, come le chiusure in metallo argentato, gli angoli smussati e la tracolla a catena. I colori richiamano il territorio toscano, luogo in cui il brand ha le sue radici, riprendendo le tipiche tinte che lo caratterizzano: marble white del marmo di Carrara, olive green delle colline e l’immancabile nero, proposto anche in pelle laccata.
Il monogramma, tratto distintivo della maison, è valorizzato dall’introduzione del macro-logo ricreato da un effetto optical, nelle tonalità beige e marrone scuro.
“L'obiettivo è far rinascere Gherardini – dichiara Riccardo Braccialini, licenziatario esclusivo worldwide del brand- puntando esclusivamente ad accessori che abbiano nella bellezza assoluta il loro filo conduttore e rendendo le collezioni appetibili anche per un pubblico più giovane, senza comprometterne l'essenza di qualità Made in Italy”.
Il connubio perfetto tra artigianalità e sostenibilità arriva dalla collaborazione con Artisan Fashion, un progetto che collega artigiani africani con brand di lusso a livello globale, supporta le comunità marginalizzate, promuovendo pratiche di economia circolare e offrendo mentorship ai brand emergenti. Per Gherardini le artigiane kenyote danno vita a una borsa in edizionelimitata anch’essa ispirata al modello iconico provenientedall'archivio storico del brand. Questa collaborazione non solo celebra il savoir-faire artigianale ma rafforza anche il valore della moda sostenibile e responsabile.
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