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K-WAY IN PASSERELLA ALLA MILANO FASHION WEEK

K-way si appropria degli spazi dal sapore industriale del Talent Garden di Milano con un segno identitario, grafico, distintivo. Il giallo, arancio e blu del tape colorano le sedute caratterizzando l’ambiente, che è bianco come un foglio da scrivere. In passerella sfila la collezione R&D: l’espressione esteticamente più avanzata del mondo K-Way, concentrato di design ad alto impatto, ricerca tessile e innovativa tecnicità dei capi. Anche al picco dello stile, infatti, K-Way non si sottrae all’idea di creare pezzi che dialogano attivamente con gli elementi, in città come en plein air.

I colori del tape, accentati di verde e di fucsia su un background di blu navy e nero, percorrono anche il runway show. La silhouette è audace e voluminosa, oppure smilza e scattante; le lunghezze sono abbreviate e compatte, oppure protettive ed estese. Capi archetipi e identificativi di K-Way come l’anorak o il piumino, e poi ancora il blouson, il pullover con la mezza zip, il montgomery, il cappotto loden e la cappa, sono trasfigurati dall’estremizzazione delle forme, dai giochi di sovrapposizioni che suggeriscono libertà d’uso, layering urbani, un approccio ludico al vestire. Cortissimo o lunghissimo: non ci sono mezze misure, così come gli effetti cangianti e metallici, dal feeling avveniristico, coabitano con la tattilità organica dei feltri coperta, usati per mantelle e montgomery. L’aspetto volumetrico è ulteriormente accentuato dai rombi, micro e macro, che prendono la forma di trapuntature grafiche, intarsi, jacquard sulle maglie dal sapore vagamente anni Cinquanta. Capi realizzati in filati mouliné, pullover zippati, pantaloni e cardigan di polar di lana, gonne e pantaloni trapuntati sono gli elementi che estendono la collezione e affinano l’immagine, così come gli accessori: grandi shopper di montone riciclato, stivali alti o bassi in tessuto a telaio, slipper.




La compenetrazione di forma e materia realizza un disegno di estetica funzionale e responsabile. I tessuti sono naturali, come le lane COVER e STORM SYSTEM di Loro Piana, oppure sono realizzati con processi di produzione sostenibili, come AMIABLE, nato dal riciclo di scarti di nylon, o RECALL, un sistema che prevede lo smaltimento dei capi inutilizzati, tracciabile grazie ad un apposito QR code. Uniscono performance e texture organica i capi di CORDURA foderato di lana cotta mentre il POLARTEC stravolge pezzi dall’aplomb classico.







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