Produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro e Argot Produzioni
DONATELLA FINOCCHIARO | CLAUDIA POTENZA | LUANA RONDINELLI
in
TADDRARITE
PIPISTRELLI
testo e regia
LUANA RONDINELLI
aiuto regia SILVIA BELLO
musiche OTTONI ANIMATI e ROBERTA PRESTIGIACOMO
tecnico luci ALBERTO TIZZONE
costumi FRANCESCA DI GIULIANO
coordinatrice artistica MONICA MANFREDI
organizzazione MARCELLA SANTOMASSIMO
amministrazione SABRINA COMPETIELLO
Sala Umberto - dal 30 novembre al 5 dicembre 2021
Una notte per svelare ciò che non era mai stato detto.
Tre sorelle vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore. Il velo del silenzio, del pudore, delle bugie viene squarciato da un vortice di confessioni e dall’esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia le donne vengono trascinate in un’atmosfera surreale.
Grottesca e ilare è la visione drammatica della vita di queste donne, si ride e si sorride, e si ha il coraggio di affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato confessare. Passata la lunga notte, l’anima del defunto, secondo tradizione, ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che avvolge le tre sorelle è ora intessuto di forza, di voglia di reagire e combattere perché ogni donna non dovrà nascondersi e nascondere più.
Una storia “focosa”, crudele, come la mia terra. Una storia vera di donne succubi, schiave, “sciroccate”, prese alla gola dalla morsa del destino che le accomuna, dai segreti stretti in grembo, dalle lingue morse pur di non parlare ed evitare la vergogna per rendersi coraggiose e sopportare le violenze subite dai mariti. Ho scelto la via dell’istinto, dell’ironia, dei sorrisi amari pur di non farle cadere sconfitte; la via delle parole sussurrate, senza prepotenza e con l’ingenuità e la tristezza che mi accomuna alla vita di “sti fimmine”.
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