La nuova mostra "Percorsi Armonici", voluta da Tina Vannini e curata da Francesca Barbi Marinetti e Lucia Collarile, inaugurerà martedì 19 dicembre, vernissage ore 19, presso gli spazi espositivi de Il Margutta Veggy Food & Art.
Tanti i rimandi artistici alle grandi passioni della sua vita: dalla storia dell’arte al cinema. Ed è a queste passioni che si ispirano i due cicli di produzione presentati in mostra: “I percorsi armonici” e “I teatrini d’artista”.
La pittura incontra il teatro, la musica, la danza, il cinema: tutte le forme d’arte in una tela. Quadri che rappresentano un intenso e originale inno alla giovinezza, un flusso continuo di emozioni che non richiedono grosse elucubrazioni, ma che vanno semplicemente vissute e interiorizzate. “Tele” che donano gioia e ironia, che conquistano giovani ed esperti, per via delle loro linee semplici e per i relativi colori ipnotizzanti.
La nuova mostra "Percorsi Armonici", voluta da Tina Vannini e curata da Francesca Barbi Marinetti e Lucia Collarile, inaugurerà martedì 19 dicembre, vernissage ore 19, e sarà visitabile sino a fine febbraio presso gli spazi espositivi del ristorante vegetariano romano Il Margutta Veggy Food & Art., in via Margutta 118. Una ventina le opere in esposizione. Ingresso gratuito.
Gisella Gatto è principalmente una scenografa, ma come tale ama rappresentare, immaginare, creare nuove realtà e farle immaginare a chi la guarda. Tanti i rimandi artistici alle grandi passioni della sua vita: dalla storia dell’arte al cinema. Ed è a queste passioni che si ispirano i due cicli di produzione presentati in mostra: “I percorsi armonici” e “I teatrini d’artista”.
DUE PERCORSI - I Percorsi Armonici sono opere polimateriche a parete, interattive, dedicate alla musica. L’idea nasce dalla volontà dell’artista di attivare, attraverso i processi visivi, l’evocazione dell’elemento sonoro. Sono stati applicati, per l’occasione, oggetti musicali che stimolano alla creazione di suoni e musica. I Teatrini d’Artista sono invece creazioni racchiuse in scatole di plexiglas, piccoli palcoscenici di carta, diretta espressione della sua formazione come scenografa. Hanno come protagonisti i grandi maestri della storia dell’arte, quelli a cui lei si sente particolarmente legata.
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